Buongiorno a tutti.
Sento la necessità di fare alcune precisazioni sulla mia attività.
Io utilizzo i Tarocchi, vero, ma non sono un cartomante, cioè non indovino il futuro e quello che possa capitare ad un essere umano nei suoi diversi campi espressivi: lavoro, salute, amore, amici e nemici.
Quando le cose intorno a noi si fanno confuse, la ricerca di una rassicurazione, un conforto, un sostegno, diventa di primaria importanza.
A livello inconscio la nostra anima è preparata ad affrontare quello che già si era prefissata di affrontare in questa sua esperienza, ma a livello della personalità psichica, a livello razionale, non siamo stati preparati a gestire anche i mondi sottili, oltre a quelli materiali.
Totalmente identificati, mentalmente ed emotivamente, nel nostro “vestito di pelle”, ogni evento non piacevole diventa una minaccia alla nostra sopravvivenza.
Ecco che la spinta a voler sapere cosa accadrà domani per poter mantenere la speranza che tutto “torni come prima”.
Non funziona in questo modo.
O, meglio, io credo che non funzioni in questo modo.
Evoluzione ha un solo moto: in avanti e sempre in movimento.
Ma “l’avanti” lo decidiamo noi in questo preciso momento, e se recuperiamo fiducia in quello che veramente siamo, il domani sarà esattamente quello che pensiamo adesso.
Ecco che la cartomanzia, cioè la previsione del futuro attraverso la lettura delle carte, può darti uno scorcio degli eventi che probabilmente potrebbero avverarsi, sulla base di quello che sei internamente.
E bisogna essere molto bravi prima di tutto ad individuare chi voi siete e poi proiettare questa immagine nel futuro per vedere cosa potreste combinare in certe situazioni, sempre solo probabili, quando precipitano i nodi karmici e gli incroci siderali dell’universo quantico nel quale siamo immersi.
Un grande lavoro, quindi, la cui accuratezza dipende dal tipo di talento in azione, ma il risultato totalmente dal richiedente stesso, cioè dalla sua conoscenza del tipo di informazione che si possa trarre e dalla sua capacità di non essere condizionato da quanto sentito.
Perchè quando si è giù di corda, si è molto facilmente preda di ogni minimo sentore di ansia o paura che possano scaturire da “visioni” future.
Io utilizzo i Tarocchi, e anche l’etichetta Tarologo, per diversificare la mia attività dalla cartomanzia, ma anche questi termini sono conoscenza di chi è già addentro alla materia.
Non avendo predisposizione, capacità e inclinazione per la pubblicità a tappeto, da me arrivano persone principalmente per passa-parola, o che incontro negli eventi olistici a cui partecipo, e che spesso sono mossi da necessità o anche da semplice curiosità, e non hanno letto trattati di esoterismo prima di sedersi davanti a me.
Ecco che specifico il tipo di “lavoro energetico” che attivo:
1 – tutto è energia, che non nasce sotto i cavoli, ma è espressione di esseri ed entità “vive” che hanno vestiti non di pelle, ma elettro-magnetici;
2 – essendo gli universi infiniti e intrecciati tra di loro in modo multi-dimensionale, di questi centri di “energia” ce ne sono una infinità, e di diverso “voltaggio”;
3 – nel nostro sistema solare rispondono in prima istanza a tre essenze base, ora 9/11 pianeti, 12 costellazioni zodiacali, 22 archetipi creativi, le correnti extradimensionali dal centro della galassia, e la volontà dell’UNO, pensiero creativo originale.
Quando apro il libro di una persona, con i Tarocchi, la vedo dentro questo quadro, e rispondo a questa informazione di base.
Siccome ognuno di noi è imprigionato nel proprio personale, auto-costruito, accettato, campo quantico interconnesso in un certo modo con il quadro principale, il problema non è definire cosa accadrà domani, ma cosa sta accadendo adesso.
Perchè se non si cambia l’adesso, il domani sarà uguale a ieri.
Ecco che io NON mi occupo di futuro ma dell’infinito istante presente, e mi è stato concesso di “riposizionare” la conoscenza e la coscienza di un’anima nella giusta prospettiva per usufruire delle correnti di luce, (evolutive), piuttosto che di quelle oscure (conservative).
Come faccio?
Io non faccio nulla: uso i Tarocchi come “numeri di telefono” per presentare la mente, il corpo e l’anima di una “persona” al “campo energetico” più vicino e raggiungibile, affinchè nasca un rapporto di risonanza.
In questo modo quel complesso energetico attualmente incarnato può attivare il suo libero arbitrio “liberamente”, scevro da condizionamenti, sviste, giudizi sbagliati, conseguenze karmiche inutili, e tutto quanto generi sofferenza alla “persona” di carne ossa e paura che calca il pianeta delle prove.
E questo grazie ai canali energetici nuovi che “passano” informazioni e percezioni diverse rispetto al solito conosciuto.
Diventa allora semplice farmi la domanda giusta: cosa non funziona, il lavoro? Chiedimi questo e faremo la telefonata giusta per il consuelor che ti motivi e rinforzi la tua creatività.
I sentimenti? Ok, telefono a chi ti consente di amarti e dare amore. Un’auto nuova? Ecco il contabile che ti prospetta i costi aggiuntivi e l’impegno di ore-vita da spendere per gestire altra materia.
Una visibilità spirituale? Una bella Croce Cristica, per definire gli obiettivi veramente “olistici”.
Cosa non riesci a gestire nell’attuale? Il gestore di una Croce Celtica per riconciliarti con il problema.
Non chiedermi se troverai finalmente l’uomo giusto, ma “perchè” non l’hai ancora trovato, allora potrò aiutarti.
E se non vuoi o non puoi spostarti di persona per raggiungermi, non ti preoccupare, anche a mezzo del telefono o via web tutto funziona, perchè non “passo” attraverso l’attuale internet, ne uso una diversa più performante, che sa chi sei e dove sei in ogni istante, perchè è Amore Incondizionato.
Infatti quando mi si chiede, (e spesso sento questo scarico di … consapevolezza): ” non saprei, fai tu” come se io sapessi cosa tu vuoi “veramente”, io ti affido a Quella energia di base e allora otterrai quello di cui ha bisogno la tua anima.
Un’accelerazione evolutiva attraverso una scorciatoia adatta alla parte spirituale più elevata che possiedi.
Se la cerchi.
Io faccio questo: cartomanzia, o tarologia o altro, penso poi abbia poca importanza, se raggiunge lo scopo, non ti pare?