“IO SONO QUELLO CHE SONO”
TUTTO è compreso nel TUTTO, non esiste altro al di fuori di questo campo quantico di Coscienza d’esistere.
Per un atto di volontà, amore e azione intelligente questa coscienza unitaria si frammenta in miriadi di scintille divine.
Il cast
MONADI, che sperimentano l’esistenza partendo dalla non consapevolezza per arrivare alla consapevolezza di sè stesse, cioè rientrare nel concetto di IO SONO.
Scenografia
Per fare questa esperienza serve una scena, un teatro su cui esprimerla, e questo teatro viene fornito da entità superiori che mantengono il loro pensiero fisso sulla proiezione di scenari tipo gli universi, le stelle i pianeti e le forme di vita possibili e diversificate secondo la loro immaginazione.
In questi teatri noi singole individualità divine ci immergiamo per questo scopo e ci creiamo i veicoli necessari, utilizzando la materia fisica messaci a disposizione dalle entità elementali che hanno il potere di manifestarsi come materia, il loro livello evolutivo massimo raggiungibile da sole.
Trama
Il nostro compito è risalire la scala evolutiva: energia in vibrazione di puro pensiero, luce, presa di coscienza del proprio corpo fisico, apprendimento delle energie del corpo eterico, dei desideri espressi dal doppio eterico;
apprendere il discernimento tra volontà esterne e generate da noi, formare la nostra personale polarità, acquisire la coerenza e fermezza necessarie per rinforzare un campo energetico cosciente di sè;
apprendere come aprirsi alle intuizioni che derivano dalla propria anima, aprirsi al sè superiore, connesso con l’IO SONO per contribuire al piano evolutivo originario;
che prevede che ogni singola parte collabori alla visione d’insieme come un “complessivo organico di pensiero, parola e azione.
Scuole di recitazione
Un alveare di api o un formicaio, sono ESEMPI pervasi del concetto di UMILTA’ e senso del dovere preservare la vita della specie: considerate che valore noi esseri umani diamo a queste manifestazioni del pianeta, della natura che ci mantiene.
A livello intuitivo, questo disegno è comprensibile, ma l’essere umano in questa fase è quello che dice lo capisco, ma come faccio a farlo, oppure non posso farlo, oppure non riesco a farlo, oppure non mi interessa farlo, oppure non capisco di cosa si parli, oppure non voglio farlo perchè: IO SONO IO, e non il tutto.
Immedesimazione
Come un cristallo di sale, la consapevolezza umana è compressa, schiacciata da pregiudizi e chiusure, e non riesce a districarsi dalla propria visione EGOICA, pur visitando ogni 2 di novembre, il risultato di ogni sforzo nel materiale.
L’incarnazione serve a fare conoscenza di come addomesticare tutti i piani singoli di coscienze vitali, ognuno con il proprio punto di vista, che coabitano fisicamente (singole cellule), ed energeticamente il nostro corpo fisico e i nostri corpi sottili.
Questo per raggiungere lo stato d’essere di pace ed equilibrio neutro derivanti dall’ESSERE una particella di amore assoluto incondizionato cosciente di essere uno ma anche i molti.
Riepilogo concettuale della Vita Impersonale
Come una goccia d’acqua, che sa di essere una semplice goccia d’acqua, e ne gode, ma sa anche, e sente, di essere connessa costantemente e senza interruzione, con l’oceano intero e tutto il suo potere.
Questo concetto consente di vivere per sè stessi e contemporaneamente per tutti gli altri esseri visibili e invisibili, esistendo in modo etico e neutro.
Rispettoso di ogni forma di coscienza, dal sasso all’universo, in quanto dotato della stessa forza vitale e cosciente che anima noi come singoli.
Allora si apre il portale verso la quinta e tutte le dimensioni superiori, cioè dalla sofferenza alla pace, cioè dalla morte alla vita eterna, verso l’infinito.
Fare propria questa intenzione, di accollarsi la personale responsabilità di pensare, parlare ed agire con questa visione della Vita, penso apra il proprio cuore all’energia Cristica, diventando Via, Verità e Vita.
Volete partecipare? C’è una infinità di posto.