Poni attenzione
Fare domande dipende sempre da quali risposte cerchi, e se veramente vuoi una risposta …vera.
Chiedere per avere conferma di sè stessi, significa solo volere una conferma di avere ragione.
Su tutto: i pensieri che fai, le azioni che poni in essere, le parole che usi per convincere gli altri di essere nel giusto, il tuo, e il silenzio quando la “malasorte” colpisce altri, non te.
Voler sapere cosa mina la tua serenità materialista, il tuo piacere del godere di tutto quello di cui ti circondi, nonostante tutto sia perfettamente in regola.
Questo ti comporterà problemi, seri, perchè ti stai avvicinando alla domanda della domande: quale è il senso della tua vita.
Una visione che non appartiene a questo mondo di oggetti e relazioni, compromessi e ricatti, dover avere per poi dover proteggere, salvaguardare.
Costantemente succube del terrore della Perdita: di tutto quello che ottieni, bene o male, e che ti urla da ogni angolo che sei vivo .. fino a quando stendi la mano e tocchi.
Ebbene, se proprio vuoi sapere ..
Chiedi e ti sarà dato.
Ma formula bene la domanda perchè la risposta è sempre perfetta.
Vuoi davvero beni materiali? Ne avrai a bizzeffe, con anche la responsabilità che comporta gestire i beni materiali.
Lascio a te identificarli, sia le gioie che le preoccupazioni.
Vuoi primeggiare, comandare, dominare esseri umani?
Riuscirai benissimo, basta promettere le stesse cose che desideri tu ed è fatta.
Poi ricordati di chiedere anche la protezione necessaria, altrimenti sarai depredato della gioia del vivere.
Perchè ogni giorno sarai bersaglio del rancore, rabbia, disgusto, frustrazione e depressione emanate da ogni singolo essere che poni sotto il tuo calcagno.
E quando tali energie verranno a trovarti, consegnando il loro messaggio, allora forse non vorresti provare a chiedere?
Cosa?
Il ripristino della situazione di potere?
Bene, ti verrà concessa, di pari all’aumento dei messaggi di ritorno.
Da parte di chi brama il tuo posto.
Vuoi chiedere di comprendere? Di capire? Di vedere dove sta l’inghippo della tua vita?
Perfetto. Tutto prenderà una piega ancora peggiore, fino a quando non capisci.
Quello che fronteggerai è già la risposta ad ogni singola domanda che tu possa mai aver fatto.
Quello che NON ti piace, NON ti fa stare bene, che NON ritieni giusto, che NON fluisce senza problemi, è la risposta.
L’unica risposta che non può fare altro che fermare il dolore, la sofferenza di NON comprendere il perchè.
Solo vedendo, riconoscendo e sperimentando i TUOI conflitti, puoi comprendere che tutto è stato generato da te.
Infatti, nel momento della tua svolta, del tuo cambiamento interiore, della tua resa agli eventi della VITA, vedrai che nulla cambia.
Tranne dentro di te; fuori “è tutto uguale a prima”.
Non è questo che magari vorresti tu? Che non fosse accaduto nulla di diverso da “prima”?
Che non accade mai nulla di diverso dal passato?
Ma, in definitiva, non è la TUA vita, alla quale vuoi dare risposte?
Come riconoscerai il “dentro” se non lo poni nel “fuori”?
Anche se fuori resta tutto invariato, ma tu sei in pace con te stesso, non pensi che troveresti il tempo di pensare pensieri rilassati?
Pensieri di LUCE, anche per quelli che non credono di poterli pensare?
Non pensi che non ti possa essere richiesto di più?
Ringrazia quello che non vuoi, che non vorresti ti abbia posto domande.
E nella frustrazione del resistere al mondo, non fare altro che arrenderti all’amore del mondo per te.
Allora potrai lasciarlo libero, liberandoti dalla responsabilità di cercarlo e non doverlo vendere per viverlo.
Troppo complesso? Non potresti chiedere la calma di rileggerlo?
Ma, attento, serve solo per entrare in uno stato theta.
Resta quindi concentrato, dall’inizio alla fine, su quello che sei … realmente: solo LUCE.