Cabala si, Cabala no

Il dubbio esposto

Sempre più persone sono attirate da percorsi di “risveglio spirituale”, e questo è un bene, anche se incentivato da strane nuove derive di gestione del quotidiano.

Da un punto di vista non totalmente condiviso, verso una realtà di controllo invasivo e limitante la libertà individuale.

La visione opposta ovviamente è relativa alle infinite possibilità consentite da una “elettronizzazione” di massa di ogni moto ancora definibile “umano”.

Chi vivrà, vedrà, fatto sta che i bacini informativi sia di una che dell’altra parte, ormai traboccano di nozioni sulla gestione della propria vita e serenità.

Recuperate sia da una visione molto new age, (sarebbe da definire il termine new e le sue diverse implicazioni), sia dalla ricerca di connessione con quella che viene definita Antica Sapienza.

La differenza sta nel fatto che una porta verso una visione extraterreste del nostro pianeta, l’altra verso un lavoro pesante di ricerca interiore delle proprie radici.

Che definirei “spirituali”, temine molto abusato e sempre più nebulizzato in rivoli indefinibili, di sviluppo dei poteri personali del tipo Doctor Strange cinematografico.

Personalmente preferisco un semplice moto di ricerca di come funziona il tutto, il sistema olistico nel quale siamo immersi e che chiede un forte impegno verso la gestione di una Energia Consapevole Unica Omnicomprensiva.

Tutta roba vecchia

Questa visione è l’eredità di una sapienza antica ormai persa, ma che consentiva ad un uomo o donna di comunicare direttamente con il proprio genitore energetico, il dio UNO.

Al costo di : sottomissione, alle leggi cosmiche inviolabili, accettazione, del proprio ruolo indispensabile affinchè tutto funzioni, fiducia che questa strada, questa verità, sia “reale” e corretta per l’auto-consapevolezza.

Una voce autorevole di verità, affiancata dalla conoscenza esoterica orientale buddista o induista, è quella della Cabalà.

Una spiegazione circostanziata e dettagliata di come funziona questo sistema cosmico e i collettori energetici con cui avere a che fare per la propria crescita di coscienza.

Mi è stato sottoposto un dubbio, sotto forma di paura, da parte di persona edotta in percorsi di risveglio, sull’applicazione di conoscenze cabalistiche, atte ad “attirare il nero”.!!.

Come sa chi mi conosce, mi occupo di riequilibrio dei rapporti possibili con questi collettori energetici archetipali, utilizzando come mezzo di connessione personale, diversi mazzi di tarocchi.

E le conoscenze apprese dal sistema cabalistico, mi consentono di agire in tal modo, proprio con i simboli principali delle infinite sfumature energetiche percepibili nel nostro continuum spazio-temporale attuale.

Che non sono altro che una replica olografica dell’unica coscienza vivente, l’UNO, l’io sono _ _ _ _ _ _ nel quale viviamo ogni giorno.

Il bene e il male, ebbene, esistono, perchè li mettiamo in azione noi, non la Cabalà, che semplicemente fornisce questa conoscenza, al pari di un segnale di “attenzione, pavimento bagnato”, del come un essere umano possa essere coinvolto in una qlippoth.

Ma non che la filosofia, la conoscenza cabalistica sia connaturale al “negativo”, in qualsivoglia modo lo si definisca.

Leggere un famoso divulgatore di esoterismo che la pensa come me, esimio sconosciuto, e fa le stesse sperienze , mi tranquillizza e mi fa anche sorridere un pochino.

E quello che segue vale la pena di divulgarlo, a beneficio di chi è interessato, tratto dal blog di Salvatore Brizzi, che spero non me ne voglia se lo chiamo in causa.

“Crolla Cabala, crolla!

Gira in rete oramai da qualche anno – con notevole successo nel mondo dei complottari – una serie di video (10) dal titolo Crolla Cabala, crolla! – La fine del mondo così come lo conosciamo, realizzato dalla ricercatrice Janet Ossebaard.

Il successo è stato tale che adesso viene divulgato anche un sequel: Il sequel di Crolla Cabala, Crolla!, che conta ben 25 video. Il tutto sempre organizzato dalla Qlobal-Change, legata al fenomeno Q-Anon. Per maggiori informazioni rivolgetevi alla rete.

Ciò su cui mi preme mettere l’accento non concerne gli argomenti trattati nei video, sui quali mi trovo quasi totalmente d’accordo, bensì sull’utilizzo arbitrario del termine Cabala.

Perché l’élite composta dalle famiglie che governano finanziariamente il mondo viene chiamata “la Cabala” o “gli Illuminati”? Oramai è divenuta una consuetudine tra i complottari, ma ciò rappresenta un fenomeno piuttosto grave.

Durante la pausa di una mia lezione – nel corso della quale, dovendo rispondere a una domanda da parte del pubblico, ho accennato al significato della Cabala – una signora mi ha chiesto: «Ma Brizzi, ho visto che ha parlato in maniera disinvolta della Cabala, ma guardi che la Cabala è l’insieme delle famiglie che governano il mondo, ma lei ne ha parlato in maniera positiva anziché negativa. Questo da lei non me lo sarei mai aspettato!»

Ecco a cosa può condurre l’ignoranza onnipervasiva dei complottari.

Un termine sacro come Cabala, nelle menti basiche dei complottari viene automaticamente associato al male che governa il mondo!

A chi giova creare questi fraintendimenti fra la gente? È solo frutto di ignoranza o è qualcosa di calcolato?

La Cabala è un insieme di insegnamenti esoterici e mistici propri dell’ebraismo. In pratica, rappresenta la tradizione esoterica ebraica, che di norma resta appannaggio degli studiosi e rimane sconosciuta al praticante medio.

Lo studio e l’applicazione dell’insegnamento cabalistico conduce sia al risveglio sia all’acquisizione di poteri materiali. È il livello più elevato e profondo dell’ebraismo.

Com’è possibile che un insegnamento così elevato sia divenuto sinonimo di “élite di famiglie di banchieri”?

Poi ho capito a chi si sono ispirati i complottari: la Cabala, nell’universo dei fumetti Marvel Comics, rappresenta un gruppo di supercriminali che vogliono dominare il mondo. Ecco dove hanno preso l’idea i personaggi mentalmente svantaggiati che danno vita ai video del filone complottaro.

Se non altro, nei fumetti Marvel, gli Illuminati continuano a rappresentare “i buoni”, ossia un gruppo di supereroi che annovera tra le sue fila personaggi come Iron Man (Tony Stark), il Dottor Strange, il Professor X (che è poi il leader degli X-Men), ecc.

Nell’universo complottaro, invece, anche gli Illuminati sono cattivi. In realtà, nell’universo complottaro tutti sono cattivi… anche voi che state leggendo!

Per esempio, nell’universo complottaro, l’“l’occhio che tutto vede” (un occhio al centro di un triangolo) rappresenta il male assoluto. In realtà è uno dei simboli più sacri che esistono nell’esoterismo e rappresenta l’apertura del terzo occhio e la visione della realtà oltre l’apparenza.

Forse, se studiassero un po’ di più, anche i complottari potrebbero aprire il loro terzo occhio e vedere la realtà con maggiore chiarezza.

Altro aspetto che meriterebbe di essere analizzato in separata sede è quello che concerne l’imminente crollo di questa “cabala”. Secondo gli autori dei video in questione, siamo vicini al disfacimento di questo sistema di controllo finanziario che agisce a livello planetario. Ebbene… sappiate che non è così.

Questo sistema gode di ottima salute e non ha intenzione di abdicare ancora per moltissimi anni. Si trasformerà, anche in maniera radicale, tuttavia non crollerà.

Rassegnatevi, il potere secolare resterà in mano alle medesime famiglie ancora per molto tempo.

Questi video non fanno altro che alimentare la falsa credenza che la nostra libertà dipenda da ciò che accade all’esterno.

Quindi, iniziamo tutti a sperare che l’élite al potere possa un giorno crollare rendendoci finalmente liberi.

Per quanto mi concerne, io sono già libero… e non può accadere niente nella materia capace di rendermi più libero o meno libero di quanto io non sia già ADESSO.

Rifletteteci.

Salvatore Brizzi”

Giusto, rifletteteci.

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