Mondo spirituale
Pensare che il mondo spirituale sia … migliore del nostro, è inevitabile, se si parte da presupposti errati.
Ti guardi intorno e non riconosci più nè l’ambiente, nè le strutture sociali, e nemmeno le persone che hai sempre incontrato tutti i giorni.
Non ti piace, e quindi ti confronti con le tue esigenze interiori e immagini che vi sia, da una qualche parte, una realtà migliore di quella presente.
Nella quale tu apprezzi tutto perchè tutto è calibrato sul tuo sentire particolare, non ci sono stonature o colori sbavati.
E questo per il semplice fatto di immaginarti in un “posto” .. diverso, più lontano, “altro”, e quindi ecco l’identificazione della dimensione spirituale come, quanto meno, “più evoluta“.
Niente di più sbagliato; questo colliderebbe con l’immagine di un universo olografico, dove la più piccola porzione di esso è esattamente identica alla sua parte più estesa possibile.
Come funziona?
I racconti che vengono fatti della “vera” realtà spirituale non sono in sintonia con le speranze di chi vorrebbe vivere in modo più leggero, facendo meno fatica.
Anzi, paventano un legame diretto tra chi agisce dalla parte sconosciuta. e noi, poveretti, che già abbiamo i nostri problemi, al punto da sortire effetti nel nostro, personale, quotidiano.
I canali di queste influenze sono energetici e definiti dal tipo di personalità dei campi elettromagnetici che informano le infinite sfere, o stati d’essere, che vibrano a frequenze ben precise facendo risuonare lo spettro visibile e invisibile intorno a loro.
Influencer quantici
In pratica ci sono altoparlanti che emettono in ogni direzione informazioni, ordini, richieste, lamentele e qualsiasi altro concetto definibile comunicazione, ognuna caratterizzata da un tono particolare.
Alcuni toni sono graditi, e cercati, e replicati dal nostro sè inferiore, la parte più antica, volta alla sola sopravvivenza e difesa dell’ego, quella che applica il “mors tua vita mea”.
Altri sono appannaggio del sè superiore, teso verso la ricerca del significato di Amore Incondizionato, impegnato nell’attuazione del proprio equilibrio interiore, e rispettoso della realtà universale.
Parlando di energia in un contesto quantico cosmico, queste emissioni non consentono ad alcuno di sottrarsi a tale caos informativo semplicemente tappandosi le orecchie.
I flussi vibratori di coscienza arrivano dovunque vi sia campo di risonanza, per cui distanze tipo secoli luce o universi paralleli o di antimateria, non sono un ostacolo.
Quale contenuto?
Tutti stinchi di santo, questi speakers? Viene detto di no, anzi, la visione celestiale del mondo spirituale è molto ridimensionata proprio da chi ci vive.
Le varie gradazioni del mondo “spirituale” sono molto più specializzate di quanto non sia la nostra tecnologia, ma in un settore diverso.
Gli abitanti delle sfere invisibili sono esperti di frequenze vibratorie, le sanno gestire, emanare, suscitare, e se ne nutrono, vivendoci immersi.
Di cosa si sta parlando?
Il dolore vibra da 0.1 a 2 hertz, la paura da 0.2 a 2.02 Hz, lo scatto d’ira a 0.5 Hz, la rabbia a 1.4 Hz, un forte orgoglio a 0.8 Hz, il senso di superiorità a 1.9 Hz, il rancore da 0.6 a 3.3 Hz, il senso di abbandono a 1.5 Hz, la semplice irritazione da 0.9 a 3.8 Hz, la pietà, quella non empatica, 3 Hz.
La nostra tecnologia, visibile, permette queste misurazioni scatenando tali emozioni durante test scientifici, suggerendo parole e sottoponendo immagini a persone diverse per temperamento e carattere.
Essendo anche noi immersi nella realtà quantica che è stata descritta fino ad ora, siamo inevitabilmente esposti alle manipolazioni energetiche del mondo sottile.
Provenienti, senza ostacoli, anche fin dall’altra parte dell’universo, ed effettuate da esseri senzienti fortemente interessati alle nostre frequenze di risposta.
Fantascienza? Paranoia? Descrizione da IA del vecchio diavolo medievale? Siamo liberi di crederci o meno.
Ma non è bello che ognuno di noi ragioni con la propria testa?
Cambio di paradigma
Visto che anche solo l’intenzione di una persona è sufficiente a schermare il nostro apparato energetico da tali “richiami” per anatre, o ad amplificarlo e focalizzarlo.
Volendo, infatti, si potrebbe cambiare la stazione radio da ascoltare, e l’ambiente quotidiano cambierebbe immediatamente.
Gratitudine da 45 a 140 Hz, Compassione da 150 in poi, generosità 95 Hz, un semplice grazie è a 45 Hz, un senso di fratellanza 144 Hz, un amore condizionate 50 Hz, mentre se si tolgono le aspettative e le auto o il calcio, da 150 Hz in poi, un amore incondizionato fino al sacrifico personale da 205 Hz in poi.
Essendo queste prove effettuate su esseri umani, balza all’occhio la facilità delle misurazioni sulle emozioni negative, mentre quelle positive soffrono un pochino come … ampiezza, soprattutto l’ultima indicata.
A che pro tutto ciò?
Ovunque si trovi un essere umano, egli ha accanto a sé un certo numero di agenti invisibili, a vari gradi di evoluzione.
Considerate queste suddette sfere non come palloni sonda vaganti, ma come stati di coscienza, emozioni stratificate per intensità.
In tutte le sfere ci sono specialisti di ogni genere.
I nostri numi tutelari, per esempio, che proteggono, sostengono, guidano nei momenti più rognosi, in rispetto delle leggi universali che reggono amore, saggezza e giustizia.
Che non sono mai violate, in rispetto del nostro libero apprendere sul campo, che spesso ci impedisce di perseguire la via evolutiva migliore per noi, ma solo quella che noi riteniamo la migliore per il nostro io.
La stessa persona è anche circondata da svariati altre energie non appartenenti del tutto alla Luce, alcune magari sono del mondo dell’Ombra, viste le news di ogni giorno.
Quando il sé inferiore prende il sopravvento, molti di noi quindi si sentono autorizzati a ritenere che gli spiriti malvagi, o addirittura qualche dio, ne siano i responsabili, volendo significare che chi agisce materialmente non scarica il barile, la colpa e delle “voci”.
Responsabilità
Ma le cose non stanno così.
Anche gli “specialisti” degli errori umani minori, quelli quotidiani, operano secondo le proprie leggi, e perseguono i loro scopi, esattamente come farebbe uno spirito omicida che influenza un essere umano.
Se il punto debole è l’egoismo, ecco la compagnia di uno spiritello esperto di egoismo.
Se invece è l’inclinazione a scoppi di rabbia, avremo intorno un esperto di questo tipo che non aspetterà altro che ci scappino i cavalli per prendere il controllo, influenzarci e vivere così attraverso di noi.
Questo dà loro un grande senso di soddisfazione personale, di successo, e di appagamento per la loro natura.
Siamo completamente privi di invidia? Non avremo a che fare con lo specialista relativo, mentre un’altra persona, non inferiore a noi per livello evolutivo, potrebbe mantenerne uno proprio a causa di quell’inclinazione caratteriale.
Tutelarsi, difendersi, (prossimo post), è talmente semplice quanto inaccettabile al modello dell’ego, e questo paradosso genera la ruota delle incarnazioni.
Prima sarebbe necessario riconoscere che i nostri atteggiamenti, pensieri, azioni e parole,sono la calamita di tali energie.
Quanti possono accettare di stravolgere la buona opinione di sè stessi?