Parole in libertà

La corsa terrena

Tutti gli esseri umani corteggiano e cercano di conquistare la felicità.

Il concetto di felicità è gestito in modo soggettivo ed è molteplice la sua identificazione nei simboli che la sostituiscono.

Denaro, sesso, potere, superiorità, visibilità, sia materiale che emozionale o mentale o spirituale.

Più facile identificare l’altro aspetto della polarità, opposto alla felicità, che tutti rifuggono: la miseria.

In primis materiale, poi emozionale, poi d’immagine, poi morale, essendo l’etica del comportamento come ultima questione da porsi.

L’umanità persegue quindi il rispetto di due soli impulsi primari: l’attrazione e la repulsione.

Solo questi due motori gestiscono lo scenario che si illumina ogni giorno e si nasconde ogni notte.

La corsa di ogni uomo e donna attraverso il percorso della vita usa questi propulsori.

La “giusta condotta”

Esiste, ignorato dai più, un ordine superiore, che invece non si basa su spinte interiori razionali o inconsce, ma sulla condotta cosciente di sè stessi.

La ricerca della “giusta condotta” genera il bene e il male, sopportato con pazienza dai mondi superiori.

Perchè indispensabile per la comprensione, accettazione e modifica di chi siamo, cosa facciamo e dove andiamo.

“Che cosa è Giusto?”, quindi?

La risposta non è ancora stata trovata, perchè non esiste il sigillo della verità.

Ciò che è giusto infatti, è definito, determinato dalle circostanze.

Per tanto che si programmi, si studi, si immagini, si speri, ci saranno sempre circostanze non previste, non immaginate, non studiate, non sperate.

Ecco la necessità di apprendere uno stato d’essere che consenta di valutare le varie e sempre diverse condizioni per scegliere ciò che è giusto.

Uno stato d’Essere

Questo stato d’essere è uno solo, quindi dovrebbe essere semplice da individuare, assimilare ed applicare: invece sembra essere molto raro.

Eppure è insegnato da millenni e da innumerevoli maestri, in carne o spirito, ognuno secondo la propria percezione e comprensione di uno degli infiniti aspetti di quel solo stato.

Quello stato è UNO solo, che comprende TUTTO.

Il “bene” che tu cerchi e che tutti cercano vale per tutti, quindi è UNO.

Il “bene” che nasce dal considerare gli esseri senzienti e quelli considerati insensibili, come UNO, non può essere ottenuto se applichi una separazione.

Perchè se ti separi dal resto, allora agisci per te in un modo e per il resto in un altro, è inevitabile.

Non puoi fare a meno di farlo se pensi che tu sei una cosa e l’altro una diversa.

Da due semi diversi nascono due alberi della stessa famiglia, si, ma due forme diverse, due vie di comportamento diverse.

Se ti sentissi veramente UNO con tutto il resto esterno a te, allora come potrebbero esserci errori di comportamento?

Come sarebbe possibile non essere nel giusto?

Ma quanto è difficile considerare UNO la miriade di cose diverse che vedi ogni giorno?

Come assorbire nel cuore questa consapevolezza?

Come arrendersi a questo concetto?

Come?

Razionalmente è semplice e riporta alla simbologia di vita totale della natura.

Un albero è un insieme di rami e foglie e semi e frutti e fiori, ognuno diverso dagli altri, ma tutti uno perchè tutti hanno come verbo il concetto “albero”.

Stesse radici, stessa linfa vitale, stessa fonte che ha creato questa idea di UNO.

Quindi questo stato di essere UNO è una verità da fissare come cardine per la nostra corsa.

È’ un concetto buono o cattivo?

Rimani pure “nell’egoismo”: se ami te stesso considerandoti UNO con gli altri, come potresti non essere nel giusto?

Potrebbe il “male” attaccarsi ad un essere che considera sè stesso gli altri, e gli altri sè stesso?

Da dove verrebbe, chi lo agirebbe, chi lo cercherebbe? E perchè?

Il bene di tutti sarebbe un tuo bene, senza le catene del dovere, del dimostrare di amare di più gli altri per essere amato, accettato, riconosciuto, visto.

Nello stato dell’UNO non c’è nulla oltre te stesso, il mondo come un TUTTO è il tuo corpo, tu sei la vita del mondo, tu sei il bene del tuo corpo e della tua anima di … UNO.

Se credi in questo stato d’essere dovresti sempre applicare la “giusta condotta”.

Il fatto di riconoscere di essere UNO con il TUTTO non ti consentirà di sbagliare, l’UNO stesso ti farà agire.

Come al solito: “Tutto semplice, ma non è facile!!!?!!!”

DECIDI, SCEGLI

Volendo spaccare il pelo in due, anzi tre, il divino, l’UNO, la Vita Impersonale, l’amore Incondizionato, agisce in tre modi.

UNO è Intelligenza in Azione, UNO è Saggezza Amorevole, UNO è Potere della Volontà.

Se DECIDI di voler seguire il Sentiero del Risveglio, come si ama dire oggi, PRATICA la sola legge, il solo stato, segui il solo maestro dell’UNO, che sei tu.

Tu sei una personalità umana, ma sei anche divino, figlio di Dio, e quindi perfetto.

Tu credi alla prima ma non ancora alla seconda verità, ma sono vere entrambe.

Abbandona il senso di essere separato, scegli, decidi chi vuoi essere, proprio ADESSO.

Tu sei infatti precisamente quello che decidi e persisti a pensare di essere.

Aiutati a ricordarlo, il più spesso possibile, e fai sempre la “cosa giusta”:

IO SONO Luce

IO SONO Amore

IO SONO Verità

IO SONO

What else?

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