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Il Buio, questo sconosciuto
Vi sono realtà, o immagini di realtà, che da sempre sono state etichettate come negative, e come tali trattate a livello di inconscio collettivo.
Una di queste è l’Oscurità, il Buio, quella situazione nella quale la capacità di interazione con l’ambiente di un essere umano incarnato, è drasticamente limitata.
Direi enormemente limitata, ma solo perchè viene percepita in questo modo: vi sono altri 4 sensi che funzionano perfettamente, anzi, vengono affinati proprio dalla mancanza della vista.
Quindi come mai il fatto di non vederci bene, di dover allungare le mani in cerca di appoggi riconosciuti, di fare passi piccoli e circostanziati per non inciampare in qualcosa, ci fa tanta impressione?
Direi perchè non ti vedi più, non vedi le tue mani, le tue gambe, non riesci più a capire dove finisci tu e dove inizia … il non-tu: ti perdi nel “nulla”.
Sei … morto, perchè non esiste più la testimonianza, la prova di te stesso, nonostante tu possa ancora toccarti, sentire il calore della tua pelle, e percepire, in altro modo, quello che ti circonda.
Il Buio dei desideri vuoti
La tua mente, l’entità razionale a cui lasci il potere di decidere se sei vivo o meno, ti informa che il tuo “essere”, il tuo “sentirti vivo”, non ha senso se slegato dagli oggetti che ti circondano.
Quei testimoni desiderati, ricercati, voluti ad ogni costo, che disegnano il recinto delle tue azioni, delimitano la tua capacità di agire, in un mondo che intendi come esistente solo se … materiale.
Ti sei dimenticato di quando eri nel ventre di tua madre, indifferente a tutto quanto esisteva al di fuori della tua bolla, della tua calda sicurezza?
Anche lì eri totalmente al buio, ma non inconsapevole: la voce, il calore, il cuore, il respiro, l’energia vitale di tua madre ti hanno formato … nel buio.
Una delle tante filosofie esoteriche suddivide il Creato in una parte visibile ed in una invisibile, dalla quale scaturisce tutto il resto, a cui dà il nome di Ain, il “nulla”.
Il Buio pieno del Tutto
Termine che ordinariamente ha un senso di vuoto, ma ad una disanima più accorta, contiene il … Tutto quello che va oltre l’immaginabile, il possibile, il visibile.
Quindi molto più espressivo di qualsiasi forma materiale si possa immaginare, in quanto comprende anche tutto quello che ancora non è stato immaginato, pensato, voluto, ma che è a disposizione per esserlo.
E tutto questo, nel Buio Assoluto, in uno stato eterno, infinito, inconoscibile, insondabile, ma inestinguibile.
Una oscurità che viene interrotta solo di fronte alla Luce, che però necessita di una fonte che emetta questa luce, il Sole, che nel nostro universo, diffonde il suo essere fin dove arrivano i suoi raggi.
Questo in un ambiente fisico, mentre a livello esoterico, questa Luce è sì, materia, ma anche energia, pensiero, intenzione, volontà;
Ed eccoci a disquisire sull’origine dei mondi, sull’esistenza di un ente supremo da cui tutto derivi.
Prima il Buio o la Luce?
Secondo te, questo tutto, che deriva da una sola Fonte Originaria è possibile che sia già completamente formato, abbia già un corpo visibile, concreto? Percettibile con i soli nostri 5 sensi?
Dovrebbe essere così limitato da esistere solo se “guardabile”?
Ecco che siamo sul baratro dei concetti astratti, quelli che per avere forma, possono non essere visibili.
Se il grande è uguale al piccolo e viceversa, se tutto è ad immagine e somiglianza, se la natura è lo specchio di ogni cosa, tutto nasce dal Buio.
Una quercia nasce da un seme minuto, nascosto nella terra, dalla quale riceve calore, acqua, protezione ed energia; un essere vivente nasce da uno spermatozoo che si nasconde in un ovulo; una umanità nasce dai pensieri che ogni suo componente semina intorno a sè.
Il Buio che crea
Dove? Nell’oscurità.
Della sua mente, delle sue convinzioni, delle sue paure, dei suoi pregi e difetti, di quello che vuole vedere, avere o non avere, di quello che crede gli sia dovuto solo perchè è … visibile.
Ed eccoti ritornato alla paura di scomparire, nel buio, nel vuoto, nel male, nell’ignoto, mentre, se utilizzi la tua mente superiore, potresti arrivare a pensare di poter ritornare, … una volta ancora…, dentro la Vita stessa.
Non avere paura del buio, allora, perchè anche questo, fa parte del Divino, se sei spirituale, e se non lo sei, in ogni caso fa parte della vita, di ogni vita, che nasce, cresce, e poi scompare nella origine prima di ogni cosa.
Per tornare a riapparire, dallo stesso buio che l’ha assorbita prima.
Un tuo respiro esce da te, si compenetra tutto intorno a te, e poi ti ritorna portandoti nuova energia, ricchezza, informazioni, vita.
Tu, come essere di energia, ti manifesti, ti espandi, interagisci, e poi ti raccogli di nuovo prima di un altro balzo.
Il Buio conosciuto
Lo fai ogni sera quando ti addormenti, quando, inconsapevole, entri nell’Oscurità, a cui attribuisci ogni possibile connotazione negativa quando sei in stato di veglia.
Per poi ripetere di nuovo questa esperienza, anestetizzandoti con il sonno, per attenuare il terrore folle di scomparire dalla vita, mentre nel sogno sperimenti … la vita.
Quindi cosa esiste veramente, Luce oppure Ombra?
Gli antichi Veda indiani hanno risolto facendo durare il giorno di Brahma talmente a lungo da non farci temere la notte di Brahma, durante la quale tutto il Tutto viene riassorbito, ripulito, analizzato, perfezionato, e poi ri-emesso per un altro giro.
Visto che tutto quanto funziona già da parecchio tempo, e che anche tu, se ci pensi, ogni giorno ed ogni notte ne fai l’esperienza, allora impara a non aver paura del Buio, perchè fa parte del gioco.
Il Buio amico
Impara a convivere con l’Oscurità come una tua parte inscindibile, impara a non lasciare che la tua mente vaghi nel Buio creato da essa stessa.
Non rimanere schiavo della paura di ogni attimo del tuo giorno, mentre nella tua Notte, nella tua Ombra, potresti trovare la pace della consapevolezza.
Non è nel Buio che tu hai un nemico, ma nel come percepisci il tuo essere quando rinunci a conoscere l’Oscurità … del ventre materno, dell’abbraccio di una Madre Natura che proprio dall’ombra ti dà vita.
Nella piena Luce della tua materia, impara a riconoscere la profondità oscura del tuo Spirito, che vive nel buio di una coscienza da illuminare con maggiore responsabilità.
Nella piena Luce della tua Coscienza, fai esperienza del tuo Buio, parlaci, ascoltalo, entraci in empatia e lui ti renderà libero dalla paura nata nella tua mente.
forse adesso solo nel silenzio e nel “riportare al buio” il mondo esterno penso si possa ritrovare una dimensione umana del vivere che è stata completamente stravolta
Ho trovato il tuo articolo molto interessante. Io ero terrorizzata dal buio da bambina, tanto da temere di uscire di casa da sola di notte, finchè un giorno mio padre mi disse:” guarda che al buio ci sono le stesse cose che ci sono alla luce del giorno, solo che tu non le vedi, ma se lo sai che motivo hai di avere paura?”. Ho smesso di avere paura del buio e trovo che guardarlo ora dal tuo punto di vista proponga interessanti alternative al comune sentire.